Rivoluzione Influencer: nuove regole da seguire assimilabili a emittenti Tv
Gli influencer “svolgono un’attività analoga o comunque assimilabile a quella dei fornitori di servizi di media audiovisivi” e quindi sono chiamati “al rispetto delle misure previste dal Testo unico dei servizi di media audiovisivi”.
Questo è il presupposto da cui è partito il Consiglio dell’Agcom, che ha deciso all’unanimità di indire una consultazione pubblica sulle misure per garantire il rispetto delle disposizioni da parte dei soggetti che creano, producono e diffondono contenuti audiovisivi – su cui esercitano la responsabilità editoriale – tramite piattaforme per la condivisione di video e, in generale, tramite social media.
Secondo quanto osservato dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, la crescente rilevanza e diffusione dell’attività di soggetti denominati “influencer”, ma anche “vlogger”, “streamer” o “creator”, ha attirato l’interesse delle istituzioni pubbliche, in considerazione dell’impatto che essi hanno sugli utenti, sui consumatori e sulla società, conducendo all’avvio di iniziative regolamentari in numerosi Paesi europei.
In questo contesto, si legge in una nota, si inscrivono le riflessioni dell’Autorità circa le “disposizioni normative e regolamentari applicabili a questi soggetti”, anche al fine di favorire una maggiore trasparenza e consapevolezza nei confronti degli stakeholder e del pubblico.
Il Consiglio, prosegue la nota, “ha quindi ritenuto di sottoporre a consultazione pubblica, per acquisire le osservazioni di tutti i soggetti interessati, un documento relativo alle misure volte a garantire il rispetto da parte degli influencer delle disposizioni del Testo unico.”
L’Autorità, inoltre, ritiene che il contenuto del documento potrà, in esito alla consultazione pubblica, “trovare un adeguato veicolo regolamentare nella forma delle Linee-guida, le quali, oltre a presentare il pregio di una maggiore flessibilità rispetto a un regolamento, meglio si attagliano alla concreta fattispecie degli influencer.”
Secondo quanto osservato dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, la crescente rilevanza e diffusione dell’attività di soggetti denominati “influencer”, ma anche “vlogger”, “streamer” o “creator”, ha attirato l’interesse delle istituzioni pubbliche, in considerazione dell’impatto che essi hanno sugli utenti, sui consumatori e sulla società, conducendo all’avvio di iniziative regolamentari in numerosi Paesi europei.
In questo contesto, si legge in una nota, si inscrivono le riflessioni dell’Autorità circa le “disposizioni normative e regolamentari applicabili a questi soggetti”, anche al fine di favorire una maggiore trasparenza e consapevolezza nei confronti degli stakeholder e del pubblico.
Il Consiglio, prosegue la nota, “ha quindi ritenuto di sottoporre a consultazione pubblica, per acquisire le osservazioni di tutti i soggetti interessati, un documento relativo alle misure volte a garantire il rispetto da parte degli influencer delle disposizioni del Testo unico.”
L’Autorità, inoltre, ritiene che il contenuto del documento potrà, in esito alla consultazione pubblica, “trovare un adeguato veicolo regolamentare nella forma delle Linee-guida, le quali, oltre a presentare il pregio di una maggiore flessibilità rispetto a un regolamento, meglio si attagliano alla concreta fattispecie degli influencer.” (Fonte Hdblog.it)