Facebook potrebbe piazzare annunci pubblicitari nelle Storie
Facebook sta iniziando a testare l’idea di piazzare annunci pubblicitari nelle Storie: per il momento un numero molto ristretto di creatori di contenuti è coinvolto, ma la speranza è di espandersi in tempi brevi. Naturalmente la prospettiva è di arrivare nelle Storie di tutte le piattaforme controllate dalla società, come per esempio (e soprattutto) Instagram.
In concreto, gli annunci pubblicitari sono degli sticker, e cercheranno di essere rilevanti al contesto della Storia: per esempio, un ristorante o un’attività locale in una meta turistica. Questo passaggio sarà fondamentale per garantire il successo dell’iniziativa, dice Facebook – anche perché, come sappiamo, il tracking dell’utente finale ha i giorni sempre più contati: iOS 14.5 praticamente lo disabiliterà tra qualche settimana al massimo, e anche Google si sta muovendo nella stessa direzione. Facebook ha protestato molto contro la decisione di Apple, argomentando che a rimetterci saranno le piccole e medie imprese locali che hanno bisogno di essere esposte per crescere, ma la sua campagna non ha fatto cambiare idea alla Mela.
Facebook ha anche annunciato novità sugli annunci pubblicitari nei video: da ora possono essere inseriti nei clip lunghi almeno un minuto; in precedenza il limite minimo per la monetizzazione era di 3 minuti. Nei video più corti, gli annunci sono posizionati dopo 30 secondi, mentre ora nei video oltre i 3 minuti i creatori hanno la facoltà di posizionare gli annunci già a 45 secondi dall’inizio.
Per monetizzare i video con gli annunci pubblicitari, i creatori devono avere almeno 600.000 minuti di visualizzazioni da ogni combinazione di video e formati – in diretta, tradizionali, dirette finite “trasformate” in video tradizionali – negli ultimi 60 giorni, e aver caricato almeno 5 video (o fatto almeno altrettante dirette). In aggiunta, per inserire annunci negli stream in diretta è necessario che i creatori abbiano almeno 60.000 minuti di diretta visualizzati negli ultimi 60 giorni.
In aggiunta, Facebook ha annunciato 7 milioni di dollari di investimenti per pubblicizzare e ampliare la funzionalità delle “stelline”, delle offerte virtuali che gli spettatori possono fare ai creatori. In poche parole gli utenti comprano da Facebook le stelle e le offrono ai creatori, che guadagnano un centesimo di dollaro l’una. Facebook ha detto che renderà disponibili alcune stelline gratis durante determinati live streaming e altri regali. Facebook spera che questo aiuti anche i creatori di contenuti a sperimentare nuovi formati di trasmissioni.
Infine, Facebook ha annunciato un’espansione degli eventi online a pagamento in 24 nuovi Paesi, che si aggiungono ai 20 supportati già ora (tra cui l’Italia) e gli abbonamenti dei fan ad altri 10 Paesi. Per il momento la società continua a non ricevere alcuna percentuale su queste due funzionalità, dal momento che sono relativamente nuove, e prevede di continuare con questa politica almeno fino ad agosto 2021. C.S.