Elezioni 2022: la campagna elettorale si gioca anche su Facebook e Instagram
I leader dei partiti sono scesi in campo sui principali social network come Instagram, Facebook e Tiktok con l’obiettivo far breccia tra gli elettori.
Grazie all’archivio in costante aggiornamento messo a disposizione dall’imprenditore statunitense Mark Zuckerberg, ora è possibile conoscere i nomi dei partiti che hanno speso di più in sponsorizzazioni Instagram e Facebook. La “Libreria inserzioni” di Meta ha permesso a
Wired di stilare una classifica dei leader che hanno investito di più.
Al primo posto il centrodestra – Con 69 post sulla sua pagina personale, il segretario della Lega Matteo Salvini investe 54.813 euro mentre 29.200 sono stati destinati alle 14 sponsorizzazioni presenti nella pagina di partito. A superare il milione di visualizzazioni è stato uno degli ultimi post in materia di immigrazione e sbarchi per il quale Salvini ha speso tra i 1.500 e i 2.000 euro. A seguire poi c’è Giorgia Meloni che effettua scelte differenti spendendo 9.238 euro per i 22 contenuti presenti sulla sua pagina personale, distribuendo gli altri 46.909 tra Fratelli d’Italia Camera e Fratelli d’Italia Senato. Si posiziona ultimo invece il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi che punta sulle potenzialità dei suoi video giornalieri attraverso i quali spiega il programma elettorale. Berlusconi ha speso 5.399 euro per 70 post mentre 953 li ha destinati alla promozione delle pagine dei senatori del partito.
Segue il Partito democratico – Il partito di Enrico Letta invece nell’ultimo mese ha registrato una spesa complessiva di 35.350 euro per 111 post destinati sia a Facebook che a Instagram. Non è passata inosservata però la scelta del degretario Dem di provvedere a un aumento della spesa in sponsorizzazioni: il Pd infatti, nel periodo che va dal 2 giugno al 30 agosto ha pagato 47.194 euro. Nel profilo della pagina del Nazareno si possono osservare post da oltre 500mila visualizzazioni.
Penultimo in classifica è il Terzo polo – Carlo Calenda e Matteo Renzi fino a pochi giorni prima dell’alleanza tra Azione e Italia Viva hanno rispettivamente speso in sponsorizzazioni 3.617 e 5.946 euro. Per Calenda è stato il video approfondimento sul proprio programma elettorale a costargli di più, raggiungendo 800mila visualizzazioni registrando però uno scarso interesse tra i giovani.
Scelte diverse per Conte e Di Maio – Si affidano a post gratuiti sia il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte che Luigi Di Maio, ministro degli Esteri ora a capo del suo nuovo movimento Impegno Civico. Infine, si distingue il candidato di Italexit, Gianluigi Paragone che ha speso 9.164 euro dall’inizio di giugno destinando solo 3.652 euro a Meta nell’ultimo mese. (Fonte: Tgcom24)